<<L'Aerfer Ariete era un prototipo di aereo da caccia bireattore ad ala bassa costruito in Italia nel 1958; progettato dall'ingegner Sergio Stefanutti, era l'evoluzione di una serie di prototipi che però non vennero mai prodotti. L'Ariete era un ulteriore sviluppo migliorato del precedente progetto di Stefanutti, l'Aerfer Sagittario 2, di cui ne conservava la maggior parte delle specifiche, realizzata nel tentativo di portare quel prototipo agli standard industriali per la successiva produzione di massa e per farne un utile aereo da combattimento. Una caratteristica inusuale fu l'aggiunta di un turbogetto Rolls-Royce Soar ausiliario per fornire all'occorrenza una spinta aggiuntiva in fase di decollo, salita o durante il combattimento. Il turbogetto era alimentato da una presa d'aria supplementare retrattile, ricavata sul dorso della fusoliera, situata dietro l'abitacolo. Il prototipo fu realizzato presso lo stabilimento Aerfer di Pomigliano d'Arco, presso Napoli. Il 27 marzo 1958 presso il Reparto Sperimentale di Volo, con matricola MM 568, effettuò il primo volo di collaudo a Pratica di Mare (RM). I risultati dei vari collaudi risultarono però al di sotto delle aspettative ed indussero l'Aeronautica Militare a rinunciare all'acquisizione. Vennero completati solo due prototipi per sviluppare un ulteriore derivato: l'intercettore supersonico Leone, che rimase solo in forma di progetto dal momento che la realizzazione del prototipo fu interrotta, a causa del taglio dei finanziamenti, quando essa era ormai completa all'80% circa.>> (da http://it.wikipedia.org/wiki/Aerfer_Ariete). E' stato rinvenuto un buon simulante in ambiente FSx ( rinvenibile e scaricabile da http://simviation.com/1/search?submit=1&keywords=AERFER_ARIETE.zip&x=20&y=12 ) , fedelmente riprodotto per quanto attiene le texture al modello conservato al museo di Vigna di Valle. Il comportamento del veivolo testato si è dimostrato soddisfacente. Il fatto della presenza di due motorizzazioni e della presa retrattile sovrastante per quanto attiene l'alimentazione del comburente, ha fatto ritenere il mezzo un ottimo candidato per la conversione in FSx in V/STOL. La non facile operazione di riconversione virtuale ed una frettolosa ri-texturazione per consentire un' alquanto lontana verosimiglianza con gli aeromobili della Marina Militare (... tempus fugit...) ha consentito una brevissima fase di testing sempre in ambiente FSx. I risultati sono soddisfacenti, è necessario tuttavia considerare sia un'eventuale adeguata migliore ri-texturizzazione, sia un' ottimizzazione delle dinamiche di volo (a causa dall'aumento di pesi), così come una più lunga fase di testing in rete e su piattaforme in movimento. Apprezzabile sarà anche raccogliere la valutazione di altri piloti virtuali circa il comportamento del veivolo soprattutto in rete per effettuare una valutazione di eventuali miglioramenti. E' possibile osservare un breve filmato di collaudo in ambiente FSx effettuato sulla nave Cavour (L-550) statica al largo di La Spezia (sotto):
Dopo un giorno travagliato con il programma grafico, finalmente grazie a Salvo le tanto agoniate texture per il veivolo artatamente modificato, ma ancora da perfezionare (sotto le due viste) :