sabato 27 febbraio 2016

27.02.2016 Fiat G95/4 in FSx


Si era già parlato di Corrado, già conosciuto per aver realizzato in precedenza il bellissimo, misterioso ed insolito Yak 36. Allora il modello sovietico rappresentava una realizzazione originale nel mondo di FSx. Questa volta sorprende nuovamente  con la realizzazione di un veivolo ancora più originale sia per quanto riguarda l'idea della scelta sia per quanto riguarda le soluzioni tecniche adottate. Si è già visto nella pubblicazione precedente circa il veivolo, la difficoltà nella ricerca sulle fonti, si consideri pertanto la difficoltà nella realizzazione di un modello per FSx: tant'è vero che lo stesso autore ha considerato  questa realizzazione   come una sfida personale. Sembra che la sfida l'abbia vinta a pieni punti, consideranto le innovative soluzioni adottatte inedite ed originalissime. Da prima è consigliata una disamina del modello, figura uno al di sotto:
Figura 1 : il Fiat G95/4 realizzato da Corrado La Posta
Il modello sembra un copia del glorioso G91, solamente di forma più allungata. La particolarità del G95/4 è dovuta al fatto che si tratta, a differenza del predecessore G91, di un veivolo VTOL dotato di ben sei motorizzazioni: quattro turbine RB-162 per la sostentazione verticale e due turbine Orpheus per la propulsione orizzontale ossia per il volo traslato. Le quattro turbine sono alloggiate nella carlinga in posizione verticale, così che il mezzo per la sostentazione non utilizza i nozzle come sui modelli inglesi successivi. Tant'è vero che allora il famigerato Pegasus non era ancora stato realizzato. Dopo questa disquisizione tecnica, che comporta delle implicazioni nel mondo di FSx circa le soluzioni "motoristiche" adottate, si può ammirare in tutte le sue particolarità il G95/4 in questo video immediatamente sotto:



Dal filmato si evincono:
  • ottima manovrabilità in volo traslato, il mezzo è stato testato in multiplayer ed off-line per circa quindici ore con voli a bassa quota, voli tattici tra ostacoli naturali (montagne, insenature, altri ostacoli ) a bassa e bassissima quota, volo manovrato, volo acrobatico e in formazione, dimostrandosi sempre all'altezza e senza incertezze.
  • eccellente manovrabilità a terra con corrette ed idonee resistenze indotte;
  • ottima manvorabilità in VTOL durante gli atterraggi su terreno, così come su navi ferme ed in movimento;
  • originale sagomatura con dovizia di particolari: studio attendo di tutte le animazioni comportanti la movimentazione degli organi e/o apparati necessari per il volo verticale.
Questo solo per iniziare, giacchè la realizzazione di questo VTOL ha comportato soluzioni uniche nel mondo di FSx. Nove beta hanno comportato applicazioni di innovazioni sempre diverse:
Fino alla beta 4 sono state applicate le già ottime avioniche VTOL considerate con lo studio dello Yak 36, tuttavia le stesse potevano non apparire adeguate al modello presente, poichè come già detto, le stesse applicavano il concetto di NozzlesLever, in altri termini sostentazione ottenuta con l'adeguata graduale variazione dei gas di scarico della turbina. Tuttavia tali specifiche motorizzazione hanno fatto la loro comparsa qualche anno in là o comunque sono risultate di concezione posteriore. Dalla beta 5 incomincia un percorso innovativo e si potrebbe dire di ottimizzazione: infatti vengono introdotti i flaps automatici, in altri termini la velocità del corpo in movimento ne determina l'inclinazione o meno. Si erano già visti esperimenti del genere sull'Harrier della Wilco con risultati per nulla soddisfacenti. Il risultato, invece qui ottenuto, appare degno di menzione e di nota: infatti contrariamente alle aspettative per pregresse esperienze, si dimostrano funzionali e adeguati in ogni situazione alleggerendo il carico sul pilota che rimane così concetrato su altro. Dalla beta 6 una vera e propria rivoluzione : l'applicazione del concetto di ThrustDistributionLevel, vale a dire una variazione di distribuzione di potenza tra i motori. Un concetto simile lo si era trovato alloquando si era passati alla disamina degli scritti dell'inglese SC1, il pilota poteva controllare manualmente la potenza o applicare controlli automatici sulle superfici alari tali che lo potessero aiutare nella gestione della macchina. Durante lo studio del G95/4 sono stati consultati (lo si è visto nel precedente post) dati tecnici relativi a Dowty Rotol Ltd ( Aircraft control apparatus), ove un'applicazione di gestione di potenza uniti alla gestione delle superfici è una tecnologia contemplata ed adottata tra gli scritti dei brevetti. Addirittura si prevedeva l'applicazione di un computer di bordo, cosa che invece avrebbe trovato applicazione durante lo sviluppo di un VTOL contemporaneo. Dalla beta 7 in poi si è prevista la chiusura automatica dei portelloni di alimentazione delle turbine fissata a settanta nodi ed alcune animazioni minori all'alimentazione delle turbine per la sostenzazione verticale. Un aereo semplice all'apparenza che nasconde un mix di tecnologie allora allo studio.

Ringraziamenti

Il disegnatore e progettista del presente veivolo italiano Corrado non si è dimostrato solo capace nel disegno mantenendo sempre un calma invidiabile durante la realizzazione sia dei disegni sia delle animazioni e sia della messa in discussione delle stesse attraverso nuove modifiche o realizzazioni, ma ha avuto anche la lucidità nel coordinamento dei suoi collaboratori, così ingegnosi nell'inventiva che ogniqualvota riformulavano un nuovo veivolo. Una menzione va anche al GrupaerV, in particolare a Salvo per la pazienza dimostrata durante i collaudi e le lunghe discussioni sulle procedure di manovra da adottare. Questo particolare veivolo, data proprio la sua natura, potrebbe piacere o non piacere, questo resta un fatto soggettivo, ma non è possibile non provarlo date le innovazioni così importanti che comporta: questo è e resta un aspetto oggettivo incontestabile. Da ultimo alcune fotografie scattate durante i tests:


Il modello è liberamente scaricabile al link immediatamente sotto:


Attualmente si tratta di un aereo in via di ultimazione, con qualche minimo particolare in via di completamento. Si coglie nuovamente l'occasione di ringraziare Corrado per aver reso disponibile free un eccellente veivolo, costato impegno nella progettazione, realizzazione ed ottimizzazione. Un patrimonio facilmente e gratuitamente accessibile per tutti gli utenti di FSx.

Nel frattempo che veniva redatto il presente, è pronta la beta 10 con le ultime rifiniture. E' possibile scaricarla sempre allo stesso indirizzo telematico.

27.02.2016 Il misconosciuto Fiat G95


Difficoltosa è stata la ricerca delle fonti circa il VTOL Fiat G95 sia per quanto attiene la versione 4 che per la versione 6. Le notizie basilari si possono trarre da Wikipedia all'indirizzo: 


Qui si può leggere una descrizione analitica, corredata di bozze, schizzi e disegni ed alcuni dati salienti dei progetti. Purtroppo non sono state rinvenute fotografie dell'epoca ed i riferimenti cui si accenna all'indirizzo telematico sopra, non trovano esplicite conferme. Così viene immediato un parallelo: se infatti gli aeri sperimentali europei ed americani sono ampiamente documentati, fotografati e filmati pubblicamente oppure egregiamente conservati nei musei; della fattispecie italiana da ricerche digitali non è emersa nessuna conferma immediata. Esistono bozze e tavole illustrative, ma se orientati a qualcosa di più fortemente probativo bisogna volgere lo sguardo altrove. La ricerca eseguita ha dovuto partire da ambiti più delineati e specifici, cioè dal mondo scientifico o meramente amministrativo, sicuramente comprensibile da un pubblico più attento ed interessato. Esiste una tesi di laurea presso l'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO, facoltà di lettere e filosofia dal titolo <<Archivio di deposito di Alenia Aeronautica: serie “Disegni” Inventario>> in cui la laureanda Paola Damiani esegue un minuzioso lavoro di descrizione della catalogazione dell'agenzia in riferimento. Così consultando la minuziosa descrizione emergono chiari riferimenti sia al G95/4 che al G95/6. La fonte può essere rinvenibile pubblicamente:

Al di sotto uno stralcio a conferma nelle figure numero uno e due:
figura 1 : stralcio della fonte immediatamente sopra per la parte d'interesse
figura 2 : stralcio della fonte immediatamente sopra per la parte d'interesse

Con sollievo, la candidata o chi per Lei ha avuto la lungimirante idea di rendere accessibile digitalmente il proprio lavoro. Così si apprende un'organica opera intorno alle diverse versioni del G95 che vanno dalla motorizzazione, alla dinamica di volo, alla controllabilità, alla strumentazione, fino addirittura al simulatore di volo. Un'altra interessante fonte è rivenibile:


Qui si fa riferimento ad un'interessante attività di riorganizzazione e contestuale digitalizzazione di disegni tecnici dell'archivio nel deposito di Alenia aeronautica. Interessante sarà poter valutare le modalità di condivisibilità dei dati e dei disegni così digitalizzati, eventualmente utili per diversissimi scopi, tra cui sicuramente la ricerca di patrimoni storici altrimenti difficilmente rinvenibili. Un esaustivo stralcio del documento  in figura 3, sotto:
Figura 3 : archivio Alenia, fasi di digitalizzazione (estratto fonte subito sopra) 
Un'autorevole guida dal titolo V/STOL Experience & capability TS3563 June 1988 (Rolls-Royce plc) riporta a pagina 48 (delle 75 in totale)  riferimenti allorquando si parla di Fiat hovering Rig. Qui viene ritratto il G95 presumibilmente 4 in una fotografia mostrante tuttavia solo il telaio e le due turbine in tandem necessarie per i tests vtol. I tests iniziarono, sempre secondo tale fonte, il 26 aprile 1965 e terminarono nel marzo del 1966 senza che siano stati tentati voli liberi. Le turbine lavorarono per circa 20 ore.

Da ultimo altre fonti meramente digitali ma meno accademiche:

riportano bozze, disegni e schizzi, utili per avere un'idea generale del veivolo o dei veivoli, nella speranza di una verosimile riproduzione dall'originale. Per il momento la ricerca  può considerarsi esaustiva, comunque sempre aperta ad eventuali sviluppi.

domenica 14 febbraio 2016

14.02.2016 sulle tracce del Mangusta A129




Il Museo Agusta 
di 
Cascina Costa


fotografia 1 : profili e sezioni della pala di alcuni tipi di elicottero Agusta

A) Il Mangusta A129

B) Il Mangusta A129
fotografia 4 : il simulatore del Mangusta A129 in FS2004
fotografia 5 : simulatore Mangusta A129, postazione superiore del pilota


fotografia 6 : simulatore Mangusta A129, postazione inferiore dell'addetto all'armamento

sabato 13 febbraio 2016

13.02.2016 XC-142 in FSx



Il modello originale è stato scaricato da :
E' mancante di 3d e si è provato con un cockpit da elicottero, non poca attenzione hanno richiesto le correzioni delle animazioni e delle viste (modelconverter X e RADItor). Il modello vola abbastanza bene, necessario però aggiornare le dinamiche con idonee di fattispecie. Buoni appontaggi in VTOL. Nelle intenzioni è e resta un modello sperimentale.



13.02.2016 XC-142A

"Il Ling-Temco-Vought (LTV) XC-142 era un convertiplano a quattro rotori basculanti realizzato dall'azienda statunitense Ling-Temco-Vought negli anni sessanta e rimasto allo stadio di prototipo." (https://it.wikipedia.org/wiki/Chance_Vought_LTV_XC-142)
"Nel 1959 l' Esercito, la Marina e l'Air Force degli Stati Uniti iniziarono a lavorare sullo sviluppo di un prototipo di velivolo STOL V / che avrebbe accresciuto il trasporto degli elicotteri in missioni.  In particolare erano interessati a progetti con più portata e velocità più elevate rispetto agli elicotteri esistenti, al fine di sostenere le operazioni su lunghe distanze e nel caso del Corpo dei Marines degli Stati Uniti  più al largo (in mare). Il 27 gennaio 1961 una serie di azioni DOD ha portato ad un accordo dove tutte le armi militari avrebbero lavorato su un progetto del genere sotto la direzione generale del Bureau of Naval Weapons (BuWeps): il programma Assault Transport Tri-Service della Marina. Lo schema originale era stato elaborato in sostituzione del Sikorsky HR2S, con un carico utile dell'ordine di 10000 libbre (4500 kg). Il BuWeps rilasciò una specifica modificata che indicava lo stesso carico utile, ma estese il raggio operativo di 250 miglia (400 km),  aumentatò la velocità di crociera di 250-300 nodi (460-560 km / h) e la velocità massima di 300-400 nodi (560-740 km / h). Tuttavia, secondo il corpo dei Marine, il carico  di combustibile avrebbe potuto  essere ridotto in modo che il peso totale massimo non superasse le 35.000 libbre (16.000 kg), considerando di mantenere un raggio di 100 miglia nautiche (190 km) . Durante lo sviluppo del prototipo la Marina uscì dal programma, giacché preoccupata che il forte risucchio dell'elica avrebbe reso difficile operare. La loro attuale flotta di HR2S  aveva una pressione al suolo di circa 7,5 psi (500 hPa),  (...) ,si è stato previsto che il C 142 poteva avere un carico ancora maggiore di 10 psi (700 hPa),  con limiti per operazioni da e per i rilievi di atterraggio preparati e quindi il veivolo veniva designato inadatto per le operazioni di assalto. (...) Il primo prototipo fece il suo primo volo convenzionale il 29 settembre del 1964, mentre il volo in  hovering  il 29 dicembre 1964;  la prima transizione in data 11 gennaio 1965. Il primo XC-142A fu stato consegnato alla squadra test dell'Air Force nel mese di luglio 1965. Nel corso del programma  i XC-142A hanno volato  per un totale di 420 ore e sono stati pilotati in 488 voli. I cinque XC-142As sono stati portati da 39 diversi piloti militari e civili. I test inclusi hanno previsto operazioni imbarcate, salvataggi simulati, lanci di paracadutisti e a bassa quota  estrazione di carico.

(...) Attualmente dei cinque velivoli costruiti, solo uno sopravvive ancora: si tratta dell'XC-142A (AF Ser. No. 65-5924)  in mostra nell' hangar sperimentale presso il Museo Nazionale dell' Air Force degli Stati Uniti, nella base di  Wright-Patterson vicino a Dayton, Ohio. Fu consegnato al museo nel 1970". (parti tratte e liberamente tradotte da https://en.wikipedia.org/wiki/LTV_XC-142 )

giovedì 11 febbraio 2016

12.02.2016 server GrupaerV in testing


Collegamento in multiplayer sul Server del GrupaerV in FSx, esito positivo.
Continua la sperimentazione.

11.02.2016 esperimenti in FSx : Local Network

fotografia 1 : a sinistra il portatile Samsung NP300V5A; a destra il portatile Samsung NP670Z5E
Tentativi di generare il server per il GrupaerV. Per il momento si è riusciti a costruire una local network tra i due portatili in fotografia con esito favorevole. Sul portatile di destra è stato installato il programma liberamente scaricabile FSopen server e dopo aver eseguito le operazioni necessarie richieste, si è tentato un collegamento con il computer di sinistra con esito favorevole. Le procedure ed i risultati sono illustrati sotto :
fotografia 2 : all'avvio di FSx in modalità multiplayer, la schermata che compare sul portatile di sinistra  (che chiameremo Host).
fotografia 3 : l'agevole collegamento dall'host
Sotto un veloce filmato provativo :



La sperimentazione continua.

fotografia 4 : il report di FSOpen Server su  NP670Z5E

martedì 9 febbraio 2016

09.02.2016 Risoluzione dinamiche VTOL Weapon for FSX


Si illustra la risoluzione del mancato funzionamento delle dinamiche VTOL in riferimento alle note (di seguito)
http://invirtuale.blogspot.it/2016/02/07022016-note-di-aggiornamento-su.html

fotografia 1
fotografia 2
Semplicemente si rivolve la problematica aggiungendo le dinamiche VTOL nella relativa cartella del pannel creata con Weapon for FSX . Effettuati test di prova per ora con gauges della prima fattispecie (vedi riferimento).

11/02/2016, aggiornamento : effettuati esperimenti con esito favorevole anche su dinamiche della III fattispecie (gauges nativi per FSx). Utilizzata la medesima metodica.

domenica 7 febbraio 2016

07.02.2016 note di aggiornamento su Weapon for FSx


Da un primo esame effettuato su questo add-on per FSx ermergono alcune problematiche. Le dinamiche che consentono il VTOL, una volta attivato Weapon for FSX della Captain Sim, non funzionano qualunque sia la fattipecie finora tipizzata e riportata nelle pubblicazioni precedenti. Il programma genera un pannello differente in un'altra directory del veivolo in FSx, riportando le tre schermate necessarie per il suo funzionamento e non consentendo attualmente il funzionamento delle dinamiche di volo VTOL. Si è cercato di modificare la posizione e la numerazione delle finestre alla voce [WindowXX] sia del pannello originale, sia di quello relativo e generato da Weapon for FSX. Nulla da fare. Incompatibilità tra dll? Problema di FSUIPC? L'add-on della Captain Sim si appoggia ad una dll di nome CSWeapon.dll posta nella cartella gauges del simulatore ed un altro file di nome CSWeapon.xml, localizzato all'interno della cartella del veivolo su cui si attiva. Sarebbe interessante osservare la posizione e la stringa di attivazione del gauge all'interno del panel.cfg ed effettuare relativi confronti. All'interno del file xml è possibile fare agevoli cambi circa le armi, la loro quantità e via discorrendo. Il programma permette l'inquadramento dei traffici e l'inquadramento e l'abbattimento degli oggetti generati in AI. E' stata effettuata una prova con alcuni traffici con veivoli intallati dall'add-on   nel simulatore con risultati positivi. Necessario effettuare i posizionamenti di veivoli, navi e altri oggetti trasformandoli in AI? Si consiglia la consultazione dei link:

  1. http://www.captainsim.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1383453372/all
  2. http://www.sim-outhouse.com/sohforums/showthread.php?90516-FSX-War-anyone-familiar-with-this
  3. http://www.captainsim.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1442488171
Note sul TACPAC della VRS


Il prodotto della VRS non presenta nessuna influenza sulle dinamiche di volo, in particolare VTOL: testato diverse volte con il veivolo F-35 di Dino Cattaneo. L'impianto risulta alquanto complesso e si presta meno a modifiche rispetto a Weapon for FSX. Eventuali problematiche già riportate nella pubblicazione precedente. Non si adatta a tutti i veivoli, ma ad aerei che ne consentono l'installazione, giacchè on-line l'aereo non predisposto viene rigettato dal server. Parimente dell'aereo predisposto non è consentita nessuna modifica, anche minima, pena sempre l'espulsione dal server.


sabato 6 febbraio 2016

06.02.2016 armamenti in FSx




Bell AH-1W super cobra STARGATE STUDIOS HK






In un recente video apparso, si vedeva questo pregevole ed economico modello, nella fattispecie il Bell AH-1W super cobra STARGATE STUDIOS HK, mostrare interessanti capacità e dotazioni, tra le quali la possibilità di sparare ed effettuare lanci di razzi. Una volta acquistato il modello, si è osservato che le cose non versano in tal misura. Infatti il modello, gradevole all'occhio e piacevole da pilotare, oltre che alquanto economico all'acquisto, di suo non offre possibilità di armamento. E' prevista in futuro l'abilitazione al TACPAC della VRS, ma altro non è stato osservato. Interessati alla possibilità di armamento, da prima si è cercato di intuire le procedure per armare e sparare in FSx, ma senza risultati positivi. La cosa incuriosiva troppo e da qui si sono fatte alcune considerazioni. L'add-on del TACPAC non soddisfa per alcune opzioni presenti e in certi casi difficilmente gestibili, molto tuttavia va relazionato al server. Si parla di alcuni effetti, quali quelli di simulazione della gravità (schermata nera/rossa), scritte di identificazione che spariscono, incidenti  che inviano il veivolo in orbita, manco si avesse a portata di mano il teletrasporto. Così in un primo momento si era deciso di costruirsi un armamento da associare ad un preciso veicolo, tuttavia non si è  nemmeno riusciti ad intuire le dinamiche, figuriamoci ad originare un impianto che potesse rendere l'idea. L'effetto del mitragliatore poteva essere scritto nel config.cfg  nella sezione [SMOKESYSTEM] ed abilitato con un comando, lo stesso per i razzi. Così dopo i primi esperimenti on-line e fuori rete con l'ottimo Salvo, si è deciso che la cosa poteva appagare, ma che il lavoro da realizzare per il raggiungimento dell'idea era qualcosa di diverso. Tra parentesi il TACPAC è abilitabile solo su alcuni precisi e identificati modelli in rete, la soluzione ricercata doveva possedere caratteristiche, quali ad esempio l'interscambiabilità tra un veivolo ed un altro. Non è da dire che poi il TACPAC funzioni male, anzi come emulatore di armamenti funziona egregiamente, anche in cosiderazione delle possibilità offerte se relazionato con SDK (a riguardo è pubblicata un'interessantissima guida), ma i requisiti di intercambiabilità, facilità nell'uso e ricerca dell'essenzialità in contesto descritto costringevano a rivolgere l'attenzione altrove. L'idea venne da Salvo, cioè quella di provare il famigerato Weapon for FSX della Captain Sim. Detto fatto, il giorno dopo in rete si sperimentava il nuovo sistema. C'è da osservare che l'add-on funziona, è estremamente flessibile, anche in questo caso vi è la possibilità di effettuare relazioni con SDK (si veda la relativa guida) e non presenta i risvolti negativi (di cui sopra) soprattutto nelle rapide fasi del combattimento.
http://www.captainsim.com/products/w001/
Francamente un giudizio dell'idoneità, anche di natura preliminare, appare fuori luogo, si è registrato per il momento la funzionalità on-line e fuori rete ed è stata apprezzata l'essenzialità dello strumento. Tuttavia  un giudizio approfondito richiede considerazioni fattibili dopo prolungate  sperimentazioni in diverse condizioni. Un video immediatamente al di sotto può renderne un basico funzionamento:

http://www.captainsim.com/products/w001/manuals.html
Un nuovo capitolo di indagine di indagine si apre, nella trepidante attesa di poter fornire qualche pratica e chiara delucidazione a riguardo.