Costruita la tuttoponte Garibaldi, costruite le due torpediniere classe ANDREA DORIA, costruiti i due sottomarini di cui uno classe SAURO ed uno classe TODARO, costruite le fregate classe MAESTRALE, al buon vecchio Salvo non poteva non venire in mente di cimentarsi con qualcosa di più impegnativo sia dal punto di vista costruttivo che grafico. Questa volta è il turno della nave rifornitrice classe ETNA e in particolare la nave Etna. Inutile ormai sottolineare la bellezza grafica della rifornitrice, l'accuratezza di alcuni particolari perchè già lo si può immaginare. Il fatto è che quando ormai si è in procinto di atterrare su una nave realizzata da Salvo, se non lo si fa un mezzo più che realistico e ottimamente realizzato, la cosa appare come una stonatura ed una forzatura. Questo è un fatto. La nave di cui si scrive è posizionata in due località: la prima l'isola di Spongiosa con icao Etna, ndb 470.8 Mhz a 70 nm. ed una a Taranto nel mare grande da poco usciti da quello piccolo con icao ETN1 e ndb 345.4 Mhz e portata 40 nm. Un veloce scatto ritrae la nave (sotto):