giovedì 6 aprile 2017

07.04.2017 da Grottaglie

06.04.2017 tests su effetti in FSx

La mancanza di tempo ha i suoi effetti, questo lo si può notare dalla discontinuità delle pubblicazioni in termini di post. Nuovi progressi sono stati portati avanti in questi mesi, in un assiduo lavoro che ha comportato non pochi dubbi. Da terze parti si è incominciato a pensare agli armamenti, da prima concentrandosi su aerei di terze parti cercando di comprenderne la logica. Alla fine la soluzione ha portato a ritenere ad un complesso lavoro di programmazione, dove le animazioni non hanno nessun rilievo. Un aereo che sgancia bombe va pensato come complesso lavoro di file dll e xml, ove gli oggetti sganciabili sono considerati in formato di intelligenza artificiale non dotati (come invece si era orientati a pensare) di nessuna animazione intrinseca. Il lavoro non ha previsto assolutamente l'uso del famigerato TacPack, già altri con eccellenti risultati avevano messo in contiere e documentato un circostanziato dossier. La cosa che si voleva ottenere è un armamento intrinsecamente implementato sul veivolo che potesse essere utilizzato in multiplayer in FSx. L'impresa è riuscita, comportanto però altri interrogativi, attualmente non risolti. La gestione degli effetti. Bisogna all'uopo empiricamente considerare una distinzione, vale a dire tra oggetto pilotato e oggetto statico. Nel primo caso la soluzione va annoverata nella creazione di un file xml, debitamente inserito in panel.cfg con effetti debitamente inseriti in aircraft.cfg. Alcuni minuti di lavoro hanno portato alla creazione di uno spartano mezzo che tuttavia ha dimostrato il suo funzionamento (filmato al di sotto) :


Qualora l'oggetto sia statico si è pensato con scarso successo di effettuare la conversione ed utilizzando le note istruzioni da manuale: la cosa ha restituito un insuccesso. Rimane oggetto di studio il looping sugli effetti qualora questi non lo siano (generazione e riordino in libbrerie?) così come l'applicazione delle stesse istruzioni (come in manuale).  Emerge inoltre la necessità di conoscenze del linguaggio di programmazione  e la considerazione delle operazioni di assembler in formato dll. Ci si affaccia su un terreno ricchissimo di incognite dove lo stesso tempo può esserne una delle tante. Un piccolissimo passo in avanti che potrà aprire ad orizzonti più vasti.